Friuli Venezia Giulia

Cgil Fvg, 'su infortuni incidono prevenzione e vigilanza deboli'

Piga: 'La Regione si sieda al tavolo per affrontare le carenze'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 11 APR - "Dietro all'emergenza infortuni non c'è soltanto il mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza, ma anche la precarietà del lavoro, le carenze nella prevenzione e nella vigilanza". Lo ha detto il segretario regionale della Cgil Fvg, Michele Piga, concludendo il presidio dei lavoratori, oggi a Udine, sotto la sede della Regione, in concomitanza con lo sciopero proclamato da Cgil e Uil.
    Riferendosi alla Regione, Piga ha aggiunto: "È da troppo tempo che sulle politiche sanitarie l'assessore rifiuta il confronto con il sindacato. Confrontarsi con i lavoratori e le parti sociali è un'esigenza fondamentale di democrazia e trasparenza: un'esigenza fondamentale per la tutela della sanità pubblica, sempre più in difficoltà, ma anche per mettere in piedi un'efficace rete di vigilanza e prevenzione degli infortuni sul lavoro". Sotto accusa, spiega una nota del sindacato, le carenze di organico. Tra i temi affrontati durante il presidio anche la sicurezza, la precarietà, il dumping contrattuale, le politiche industriali, la pressione fiscale su salari e pensioni, la crisi del sistema sanitario e della previdenza.
    Quanto alle percentuali di adesione, "la mattinata di oggi - riporta la nota - nelle ore interessate dallo sciopero, ha visto adesioni significative soprattutto nelle medie e grandi aziende.
    I primi dati vedono punte di adesione, tra gli operai, dell'80% alla Nidec di Monfalcone, del 60% alla Siat (Osoppo, gruppo Pittini), del 70% alla De Longhi (Moimacco) e alla Lmc (Bagnaria Arsa), del 60% alla Faber (Cividale), del 50% alla Modine (Pocenia) e alla Freud (Fagagna, Pavia di Udine, Colloredo, Martignacco)". (ANSA).
   

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