Friuli Venezia Giulia

60 anni Ictp: Agrusti, Fvg più attrattivo per imprese tech

Confindustria AA, grazie al sistema di ricerca triestino

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 11 APR - "L'Ictp è stato il primo di una serie di interventi progettati e realizzati dal governo italiano per fare di Trieste il più importante centro per la ricerca scientifica in Italia" e dunque "grazie alla presenza di centri di eccellenza la regione Friuli Venezia Giulia è in grado di attrarre più di altri imprese tecnologiche". Lo ha detto il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, parlando all'ANSA in occasione dei 60 anni del Centro di fisica teorica Abdus Salam che fa capo a due agenzie Onu e al governo italiano, e che ha base a Trieste.
    Agrusti ha ricordato che l'Ictp è "stato l'innesco che ha fatto nascere il sincrotrone, Area science park, l'Icgeb, e che ha fatto di Trieste la provincia con il maggior numero di ricercatori rispetto al numero di abitanti" e questo sistema della ricerca triestino "nel suo insieme" anche grazie a "un'importante azione di attrazione svolta dalla Regione" pone il Fvg "in una posizione di vantaggio rispetto ad altri territori". Questo si colloca "in una fase in cui si parla sempre più di friendshoring". Dunque il Centro è stato motore di uno sviluppo che ha portato Trieste ad essere "capitale europea della scienza nel 2020" e a ospitare "il Big Science Business Forum" e, il prossimo mese di ottobre, tra i più importanti congressi internazionale sull'innovazione tecnologica, punto di incontro tra ricerca e industria.
    Tra le missioni dell'Ictp c'è quella di far progredire la cooperazione internazionale grazie alla scienza, cioè di mettere in campo la 'science diplomacy'. Come ricorda Agrusti, infatti, l'Ictp fu fondato a Trieste anche per "superare con le divisioni della cortina di ferro", ma oggi "tale missione va adattata a un mondo profondamente cambiato". "Il mutato contesto internazionale - prosegue Agrusti - vede il Fvg come terra di connessione all' interno però di una visione che non può che essere atlantista". Ne discende che "la science diplomacy della guerra fredda va rivista in un'ottica diversa, nella consapevolezza che questa fase storica prevede a mio avviso scelte nette di posizionamento".
    Tra i temi che l'Ictp ha individuato come nodi fondamentali per le sfide del futuro c'è il tema dell'accesso al calcolo scientifico (insieme di tecnologie che comprende, tra l'altro, supercomputer, IA, calcolo quantistico) e quello del clima visto in connessione con il tema dell'energia. Per Agrusti "digitalizzazione ed energia sono gli elementi fondamentali alla base dello sviluppo delle imprese nel futuro" e "il ruolo giocato dall'Ictp" rispetto a queste sfide "è assolutamente rilevante". "Penso in particolare all'energia nucleare, essenziale per supportare la crescente domanda di energia e la politica di decarbonizzazione in atto". (ANSA).
   

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