Friuli Venezia Giulia

Monte Croce Carnico, controlli con intelligenza artificiale

Oggi in Regione il punto sul tratto dopo la frana di dicembre

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 APR - Il ripristino della viabilità di Monte Croce Carnico è stato l'argomento all'attenzione della IV commissione del Consiglio regionale riunita nel pomeriggio a Trieste.
    La soluzione illustrata dai tecnici dell'Anas, per arrivare alla riapertura del tratto, prevede la messa in sicurezza del passo entro la fine del 2024, con il ripristino delle pareti strutturali e il monitoraggio del costone roccioso con un sistema di intelligenza artificiale in grado di verificare in tempo reale i movimenti della montagna. Il tratto è chiuso al traffico dal 3 dicembre dopo una frana che ha provocato il distacco di una massa rocciosa di circa 25mila metri cubi.
    Mario Liberatore, responsabile Anas ha parlato di diverse ipotesi al vaglio del tavolo tecnico "quella più accreditata - ha detto - riguarderebbe la realizzazione di una variante esterna completamente in territorio italiano, con tempistiche che si aggirano intorno ai 3 anni e mezzo e una stima di costi di circa 100 milioni di euro. Questa alternativa ha due vantaggi. Il primo è che la variante sarebbe in territorio italiano. Il secondo è che sarebbe edificata in una zona considerata dai geologi come sicura".
    In alternativa ci sono altre due ipotesi: una parte di strada in territorio italiano e una in Carinzia, con tempi di realizzazione molto più lunghi e costi più elevati. Riguardo il ripristino della variante già esistente, Liberatore ha assicurato che "il 29 marzo scorso sono stati presentati alla Regione gli elaborati progettuali con la richiesta di autorizzazione paesaggistica e idraulica e che, ottenute le autorizzazioni necessarie, si potranno avviare i lavori, saltando tutta la fase di procedura di gara, grazie ad accordi quadro". (ANSA).
   

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