Friuli Venezia Giulia

Nel 2023 occupati in lieve calo in Fvg dopo forte crescita

Osservatorio, aumentano gli indeterminati e le donne al lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 03 APR - Nel 2023 si registra una lieve contrazione degli occupati in Friuli Venezia Giulia (-0,1%), dopo un periodo di "crescita molto forte" tra il 2021 e 2022 (+2%). In 4 anni, dal 2019 al 2023, l'occupazione in Fvg è aumentata del 2,3% contro una media nazionale del 2,0%. Sono alcuni dati Istat analizzati oggi dall'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, durante un incontro a Trieste.
    A incidere sul 2023, secondo il responsabile dell'Osservatorio, Carlos Corvino, è anche la riduzione delle esportazioni che "il Fvg paga un po' di più rispetto alle altre regioni" e l'economia incerta. In generale però nel 2023 aumentano i contratti a tempo indeterminato (+1%) e l'occupazione femminile (+0,5%). Il tasso di disoccupazione scende al 4,6% (-0,7% sul 2022) e quello di occupazione sale al 68,7% (+0,2%).
    Gli occupati nel 2023 sono 519.916, 601 in meno sul 2022. In un anno diminuiscono i dipendenti (-0,7%) mentre aumentano gli indipendenti (+2,3%). La contrazione degli occupati si deve alla componente maschile (-0,6%). "Queste tendenze - sottolinea l'Osservatorio - sono coerenti con la diminuzione dell'occupazione nell'industria (-4%) e nelle costruzioni (-1,3%) dove prevalgono i maschi adulti".
    Nel 2023 in Fvg diminuiscono i disoccupati (-14,8%) e aumentano gli inattivi (+0,6%). "Il gender gap, pur rimanendo elevato, si riduce al 12,9% (-0,2%)".
    Confrontando il mercato del lavoro con l'andamento demografico, l'Osservatorio sottolinea come tra il 2004 e il 2023 sono diminuiti di 50mila unità i giovani tra i 15 e i 34 anni (-18,5%) e ciò "impatta sul mismatch tra domanda e offerta, sull'invecchiamento della forza lavoro, sulla diminuzione della competitività complessiva, sull'ulteriore crescita dell'occupazione".
    Per quanto riguarda infine le dimissioni dal tempo determinato, nel 2023 rappresentano "quasi il 68% dei motivi di cessazione del lavoro stabile": "salvo alcuni casi, non si tratta di una fuga dal lavoro ma da un lavoro di bassa qualità", spiega l'Osservatorio. (ANSA).
   

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