Friuli Venezia Giulia

A febbraio i prezzi calano dello 0,1% a Trieste e Udine

A livello tendenziale si registrano invece aumenti

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 15 MAR - A febbraio 2024 la stima definitiva dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività del comune di Trieste ha registrato un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente e un +1,4% rispetto a febbraio 2023. Anche a Udine, a livello congiunturale, i prezzi sono scesi in generale dello 0,1%, mentre in un anno sono aumentati dello 0,8%. Lo rendono noto i rispettivi Uffici statistica comunali.
    A Trieste in un mese sono aumentati in particolare i prezzi di trasporti (+1,7%), bevande alcoliche e tabacchi (+1,5%) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,5%). Registrano un calo invece i valori legati ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-2,3%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,6%), abbigliamento e calzature (-0,4%) e servizi ricettivi e di ristorazione (-0,4%). Invariati i prezzi di servizi sanitari e spese per la salute e istruzione.
    A livello tendenziale, la voce abitazione, acqua, elettricità e combustibili segna -10,9%. Cala anche il prezzo delle comunicazioni (-5,5%). In aumento invece i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+5,7%), i servizi ricettivi e di ristorazione (+5,2%), l'istruzione (+4,3%), l'abbigliamento e le calzature (+2,3%), le bevande alcoliche e i tabacchi (+2,3%).
    Per quanto riguarda Udine, in un mese sono scesi in particolare i prezzi di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-2,1%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,6%) e servizi ricettivi e di ristorazione (-0,5%). Invariati i valori legati a istruzione e servizi sanitari e spese per la salute. Aumenti si registrano invece, tra gli altri, per traporti (+1,6%) e bevande alcoliche e tabacchi (+1,4%).
    In un anno è calato il prezzo alle voci abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-12,0%) e comunicazioni (-5,5%), mentre le altre registrano tutte un aumento. I maggiori rincari li segnano i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+4,1%), i servizi ricettivi e di ristorazione (+3,6%), l'abbigliamento e le calzature (+3,1%) e l'istruzione (+2,4%).
    (ANSA).
   

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