Friuli Venezia Giulia

Sindacati, ora recuperare i volumi produttivi di Electrolux

Azienda ha confermato gli investimenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - L'Electrolux ha confermato gli investimenti annunciati ma ha segnalato il calo della produzione e ha chiesto al Governo interventi sui fattori di competizione quali ad esempio il costo della energia e ai lavoratori " forte flessibilità nella definizione dei calendari per fronteggiare la volubilità del mercato".
    Lo fanno sapere i sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil, chiedendo al governo di continuare a seguire la vicenda di Electrolux, e all'azienda di lavorare per aumentare i volumi. Il 21 marzo è previsto un incontro con la Direzione di Electrolux sulla procedura di licenziamenti aperta. "Inostro obiettivo, affermano, sarà trovare un accordo che scongiuri il rischio di licenziamenti unilaterali. Al contempo è necessario dare seguito al tavolo dell'elettrodomestico del 22 febbraio in sede ministeriale con il coinvolgimento anche di Electrolux.
    "La vertenza Electrolux - scrivono Fiom, Fim e Uilm in una nota - deve servire a fornire elementi e riscontri concreti alle politiche di settore. Piuttosto che incentivi al consumo a pioggia, servono incentivi mirati per le imprese che investono e producono in Italia, riportando in Italia quanto è stato delocalizzato. Gli stessi incentivi al consumo dovrebbero essere riservati alle apparecchiature prodotte dalle imprese che hanno un bilancio di responsabilità sociale positivo".
    "Ad Electrolux - si legge - chiediamo invece di riportare volumi in Italia, nonché un utilizzo più saggio della cassa integrazione ordinaria, evitando utilizzi della Cigo ad ore anziché a giornata. Più in generale chiediamo confronti trasparenti in azienda sugli sviluppi dei piani industriali e sulle riorganizzazioni in atto.
    L'azienda ha presentato un focus per stabilimento segnalando un calo significativo della produzione. A Porcia nel 2023 sono stati effettuati 20 milioni di euro di investimenti e nel 2024 ne verranno spesi 12 milioni; mentre i volumi sono passati dai 966 mila pezzi del 2022 ai 613.000 del 2023, con una previsione di 707.000 nel 2024. A Susegana gli investimenti ammontano a 62 milioni di euro nel 2023 e 43 milioni nel 2024; i volumi sono passati dagli 883 mila pezzi del 2021 ai 587 mila del 2023, con una previsione di 605 mila del 2024. A Solaro gli investimenti del 2023 hanno ammontato a 26 milioni di euro e nel 2024 ammonteranno a 31 milioni; i volumi sono passati dagli 855.000 pezzi del 2021 ai 587 mila del 2023, mentre nel 2024 sono previsti 658 mila. A Forlì gli investimenti 2023 e 2024 sono pari rispettivamente a 5 milioni e a 8 milioni di euro; i volumi hanno subito un calo particolarmente importante dai quasi 2 milioni del 2021 ai 1,2 milioni del 2023 con una previsione stabile per il 2024. A Cerreto d'Esi gli investimenti sono pari a 3 milioni di euro sia per il 2023 sia per il 2024; i volumi sono calati da 130 mila del 2021 a 97 mila del 2023, con una previsione al rialzo però a 114 mila nel 2024. (ANSA).
   

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