Friuli Venezia Giulia

Verso il Parco del mare 5.0, a Trieste le prime demolizioni

Progetto di rigenerazione urbana promossa da Camera di commercio

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 16 NOV - Sono iniziate a Trieste le operazioni di demolizione dei manufatti fatiscenti del comprensorio di Porto Lido, primo passo per la futura realizzazione del Parco del Mare 5.0, un progetto di rigenerazione e sviluppo urbano che coniugherà il legame con il mare della città con le vocazioni a cultura, scienza e innovazione.
    Il progetto, promosso dalla Camera di commercio Venezia Giulia, nasce con l'intento di dotare Trieste di un'infrastruttura socio-economica comprensiva di un polo edutainment innovativo, assicurando la sostenibilità come elemento qualificante della valorizzazione di un'area degradata del centro città, oggi preclusa al pubblico.
    'Porto Lido', naturale completamento delle Rive, appartiene al demanio portuale ed è dato in concessione per 40 anni alla società Trieste Navigando srt, recentemente acquisita da Cciaa Vg e Invitalia. "Si è riusciti dopo anni di fatica a far partire i lavori e ciò vuol dire riconsegnare a Trieste e alla Regione un pezzo importante sul mare del territorio. Questo rientra in un percorso di riqualificazione urbana che riguarda l'aerea" oggi in stato di abbandono, ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha sottolineato come il Parco del Mare, la nuova sede di Esatto, la ristrutturazione del Museo ferroviario, la costruzione della nuova piscina terapeutica e lo spostamento del mercato ortofrutticolo, cambieranno completamente il panorama di questa parte della città.
    Per la realizzazione del progetto "sono stati stanziati - ha ricordato il presidente della Cciaa Vg Antonio Paoletti - 33 milioni di euro da Camera di commercio e Regione Fvg". Il piano del Parco del mare 5.0 verrà presentato al Trieste convention center il 20 novembre alle 11. (ANSA).
   

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