Friuli Venezia Giulia

Terremoti: nuovo metodo aiuta a stimare i danni su edifici

Studio Ogs e ateneo Trieste su Seismological Research Letters

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 13 MAR - Stimare rapidamente il danno atteso sugli edifici, in caso di terremoto, è possibile. Lo dimostra un nuovo metodo sviluppato dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - Ogs e dall'Università di Trieste e pubblicato sulla rivista Seismological Research Letters.
    Il metodo si chiama 'Damage Assessment for Rapid Response - DARR' e per applicarlo è indispensabile registrare il terremoto vicino o all'interno dell'edificio attraverso accelerometri.
    "DARR permette di calcolare lo spostamento relativo indotto dal terremoto, cioè quello tra la base e la parte alta dell'edificio e in base a questo valutare se il terremoto ha causato danni strutturali con potenziali conseguenze per gli occupanti", spiega Stefano Parolai, docente di geofisica della terra solida dell'Università di Trieste e ricercatore associato dell'Ogs.
    Nonostante la diffusione delle reti di monitoraggio sismico in tutto il mondo, testare questo approccio è complicato per il fatto che in Italia le registrazioni di terremoti negli edifici sono ancora relativamente poche e ancora più rare sono quelle in edifici danneggiati. Il metodo è stato quindi testato - riferiscono i ricercatori - usando le registrazioni di 8 terremoti in Italia nordorientale e centrale dal 2012 al 2021, considerando un insieme di edifici con diverse caratteristiche sotto diversi input sismici. "In tutti i casi considerati - afferma Bojana Petrovic, ricercatrice dell'Ogs - il nostro metodo ha correttamente identificato la condizione degli edifici dopo il sisma, sia in presenza sia in assenza di danno". In particolare, chiarisce, "l'unica registrazione disponibile per un edificio danneggiato, tra quelle considerate, è quella della prima scossa della sequenza sismica dell'Italia centrale, avvenuta il 24 agosto 2016, che ha causato danni strutturali alla scuola di Visso (Macerata), identificati correttamente dal metodo DARR".
    Lo stesso, conclude, "vale per tutte le altre registrazioni che provengono da edifici non danneggiati per i quali l'assenza di danno è stata identificata con successo". (ANSA).
   

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