Friuli Venezia Giulia

Esperto,fiducia in scienza?Italia tra paesi più tecnocratici

Bauer, ma comunità scientifica auspica maggiore attenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 24 NOV - "Non c'è evidenza di una perdita di fiducia da parte della società" globale "nei confronti della scienza, anzi, la pandemia da Covid l'ha aumentata". Ma è una fiducia che "non è omogenea nei vari settori della società" e tra i diversi Paesi. Nello specifico, "pur non avendo fatto io un'analisi dettagliata", da alcuni dati emerge che l'Italia "è molto tecnocratica. Molto più di altri paesi europei. Sembra che l'Italia ami la tecnologia e si rivolga ai tecnici per le decisioni". Così Martin Bauer, sociologo della comunicazione alla London School of Economics, ospite oggi della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) a Trieste, in occasione del ciclo di seminari "Future Visions on Science Communication". Al centro del dibattito il tema della fiducia nella scienza.
    "La scienza - ha osservato Bauer a margine dell'incontro - non è indispensabile ai decisori pubblici per prendere le decisioni. Ma nel caso in cui venga applicata, può migliorarle".
    Il punto è che deve fare i conti con "due competitor, che sono la tradizione e le preferenze pubbliche. Il terzo aspetto sarebbe l'evidenza scientifica". Ai loro tavoli, ha aggiunto, sono seduti "consiglieri per l'economia, per la religione, ...dovrebbero esserci anche posti per i consiglieri scientifici.
    Dovrebbero avere più peso ai tavoli".
    Nel mondo, ha proseguito Bauer, mentre "la fiducia nella scienza rimane stabile, la comunità scientifica teme di perderla e non nasconde quest'ansia". Questo, secondo Bauer, può anche avere risvolti positivi, "attirando l'attenzione generale verso la scienza e rafforzandone in questo modo la posizione". "In Italia la fiducia nella scienza sta aumentando, magari in alcuni settori più di altri. Come accade anche per esempio negli Stati Uniti, dove è evidente la forbice tra repubblicani e democratici, con questi ultimi più fiduciosi. Negli anni '70 era il contrario".
    L'auspicio, ha concluso Bauer, è che la scienza "possa diventare sempre più necessaria" e possa essere applicata nei vari ambiti pubblici. (ANSA).
   

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