Friuli Venezia Giulia

Teatro: 23/o festival S/paesati su guerra, pace e differenze

Dal 29/09 al 27/01 a Trieste, tra il Miela e lo Stabile Sloveno

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 SET - Guerra, pace e felicità, differenze e innovazioni tecnologiche, le condizioni di estraneità di fronte al cambiamento sono i temi del 23/o festival "S/paesati - eventi sul tema delle migrazioni", in programma dal 29 settembre al 27 gennaio al Teatro Miela e al Teatro Stabile Sloveno di Trieste.
    Ad aprire la rassegna sarà una coproduzione internazionale con il dramma italiano di Fiume NHK 'Ivan p. Zajc': spettacolo "Intelligenze artificiali al Wellness" di Giuseppe Nicodemo (29 e 30/9).
    A seguire, la mostra "Shooting in Sarajevo" con la presentazione dell'omonimo volume correlato allo spettacolo "Pazi Snajper - Attenzione Cecchino. A trent'anni dall'inizio dell'assedio sulla città di Sarajevo 1992-2022", a cura dell'autrice e attrice Roberta Biagiarelli e del fotografo Luigi Ottani. L'esposizione sarà inaugurata il 10 ottobre con Paolo Rumiz. Tra gli altri spettacoli in calendario, "Libia", tratto dal libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini, realizzato dalla compagnia ErosAntEros con Davide Sacco e Agata Tomšič. Il 28 ottobre al Teatro Stabile Sloveno "Črna koža, bele maske/Pelle nera, maschere bianche" di Maša Kagao Knez per la regia di Ivana Djilas; e il il 16 novembre, "Plenir/ La cesta", progetto della coreografa triestina Daša Grgič. Conferenza-spettacolo bilingue, al Teatro Miela il 7, e il 15 dicembre al Teatro Sloveno, su testimonianze dello spaesamento con Laura Bussani e Nikla Petruška Panizon. L'8 dicembre al Miela "Noi saremo felici ma chissà quando", spettacolo tratto da "Diario da Belgrado" di Biljana Srbljanović con Ksenija Martinovic e la regia di Paolo Bignamini. Chiusura di festival con la mostra fotografica "Terra madre" allo Stabile Sloveno dal 13 al 27 gennaio, sulla sfida della sostenibilità ambientale in Africa. (ANSA).
   

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