(ANSA) - TRIESTE, 19 SET - "Questo luogo diventa il simbolo
di una trasformazione. Di un'era in cui si investiva nei porti e
sull'industria pesante. Oggi invece cerchiamo di trasformare
quest'area non solo in logistica ma anche in attività produttive
altamente sostenibili. Oggi abbiamo la possibilità di farlo".
L'ha detto Zeno D'Agostino, presidente dell'autorità portuale di
Trieste ieri sera alla cerimonia di abbattimento di cinque
manufatti dell'ex "area a caldo" della Ferriera di Servola.
"Abbiamo anche gli strumenti territoriali per fare questo
tipo di interventi - ha precisato - Questo territorio ha una
struttura di soggetti pubblici in grado di portare avanti
investimenti di alto livello".
"Stiamo mantenendo la promessa dell'Accordo di programma
siglato due anni fa. E forse anche di più. Alcune cose che non
erano previste stanno scaturendo - ha aggiunto D'Agostino - Nel
frattempo abbiamo avuto investimenti dal Ministero dello
sviluppo economico sull'idrogeno. I tempi pertanto possono
essere un po' più rilassati ma non più di tanto, abbiamo
aggiunto parti e progetti importanti all'interno di quel
programma". Infine, è "una giornata importante per Trieste. Il
culmine di un percorso importante, rivoluzionario, con sinergie
tra pubblico e privato. Mi è piaciuto in particolare vedere
alcune interviste di persone che abitano qua che hanno detto che
hanno ricominciato a vivere", afferma con soddisfazione
D'Agostino. "Qui il piano regolatore prevede la costruzione del
molo VIII. Non avrei mai immaginato nel 2016 che oggi avremmo
già avuto un soggetto interessato, non pensavo si sarebbe andati
così veloci su queste cose", ha concluso. (ANSA).
Ferriera: presidente Porto Trieste, si passa a sostenibilità
D'Agostino, è il culmine di un processo rivoluzionario