Friuli Venezia Giulia

Wartsila: lavoratori in presidio, 'e ora chi paga il mutuo?'

Da magazzinieri a ingegneri, sito rischia 450 esuberi

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN DORLIGO DELLA VALLE, 15 LUG - Ci sono magazzinieri, addetti alla produzione, carrellisti, ingegneri meccanici, ma anche lavoratori dell'indotto oggi in presidio davanti ai cancelli della Wartsila di Bagnoli della Rosandra.
    Tante storie di vita e professionalità diverse, ma che rischiano di avere tutte lo stesso epilogo, dopo l'annuncio di 450 esuberi da parte della dirigenza. Manuel e Marco lavorano all'impianto produttivo da circa 16 anni. Con loro ci sono anche altri colleghi, tutti con un impiego in Wartsila da più di dieci anni.
    "E ora come pagheremo il muto e l'affitto?", si chiedono parlando tra loro.
    Enrico, 51 anni, ingegnere meccanico, è entrato in azienda nel 2008, ma il suo legame con lo stabilimento ha origini lontane. "Mio padre si trasferì qui nel 1971 da Torino, quando gli impianti erano di Grandi Motori Fiat. In famiglia abbiamo vissuto la storia di questo sito produttivo, con i suoi alti e i suoi bassi. Ci sono stati momenti difficili ma mai si era detto 'chiudiamo la produzione'". Enrico è impiegato nel reparto qualità e certificato motori, ora rischia il posto. E' sposato e ha due figli adolescenti. "A Trieste è difficile trovare un altro impiego affine alle mie competenze. Potrei dover cercare altrove, anche all'estero", con ripercussioni dunque sulla vita familiare. All'ombra dei gazebo allestiti davanti ai cancelli della Wartsila, ci sono anche i rappresentanti sindacali.
    Appoggiata a un tavolino c'è una bacheca con date e orari e una lista per le prenotazioni, chi vuole può aggiungere il proprio nome e dare la propria disponibilità per proseguire il presidio a oltranza nei prossimi giorni. (ANSA).
   

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