Friuli Venezia Giulia

I 100 anni di Margherita Hack,Trieste ricorda 'amica stelle'

Riaperta sua Specola all'Osservatorio. Eventi in tutta Italia

Redazione Ansa

(di Alice Fumis) (ANSA) - TRIESTE, 11 GIU - 'Amica delle stelle'. Così Margherita Hack si era definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998. Una vita, la sua, segnata fin dall'inizio, perché, casualità o destino, quel 12 giugno 1922 a Firenze l'astrofisica e divulgatrice scientifica nacque proprio vicino a via delle Cento Stelle.
    'Manager della ricerca', accademica, ma anche attivista e sostenitrice della laicità dello Stato e di cause come la protezione degli animali e l'uguaglianza per tutti, Margherita Hack, di cui domenica si celebrano i 100 anni, ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste, città che in questi giorni la ricorda con eventi, spettacoli e la riapertura della sua Specola all'Osservatorio astronomico Inaf.
    Toscana doc, Hack si trasferì a Trieste nel 1964, passando alla storia non solo come prima donna italiana a guadagnare una cattedra all'università della città, ma anche come prima donna direttrice di un Osservatorio Astronomico in Italia, guidando quello di Basovizza per 23 anni, dal 1964 al 1987.
    Dopo due anni di chiusura causa Covid, da lunedì è di nuovo aperta al pubblico la Specola, la stazione osservativa dove ha operato l'astrofisica, costituita di un piano terreno, dove è stata allestita una mostra con un nuovo percorso storico-divulgativo, e di un primo piano dove si trova la cupola e il relativo telescopio. Visite speciali sono in programma nel fine settimana, mentre all'Immaginario Scientifico si potrà partecipare a brevi incontri "In ricordo di Margherita", per scoprire l'astrofisica attraverso racconti e dimostrazioni dei suoi colleghi. Domenica sera nella sala Tartini andrà in scena invece Galileo's Journey - Il Viaggio di Galileo, opera multimediale prodotta dal Conservatorio Tartini. L'anniversario in città è iniziato però con alcune polemiche, sollevate ad aprile dal mondo della scienza, sulla titolarità da parte della Fondazione Hack a occuparsi della catalogazione dei 18 mila libri dell'astrofisica e del marito Aldo, destinati a diventare un fondo. Polemica che aveva portato il Comune a istituire una Commissione ad hoc per riassegnare l'incarico.
    In questi giorni il ricordo dell'astrofisica si snoda lungo tutta Italia, da Firenze a Milano, passando per Bologna. Hack morì a Trieste il 29 giugno 2013. (ANSA).
   

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