Friuli Venezia Giulia

Da AI a genetica, a Trieste simposio su futuro cardiologia

Sinagra, Italia faccia salto in investimento su ricerca

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 22 APR - Medicina di precisione, ruolo della genetica nella caratterizzazione dei pazienti, apporto dell'intelligenza artificiale nel mettere insieme le varie variabili per una valutazione multiparametrica dei malati. Sono alcuni temi al centro del Simposio internazionale "Advances in Heart Failure, Cardiomyopathies and Pericardial Diseases" focalizzato sulle cardiomiopatie e lo scompenso cardiaco e in corso fino a domani a Trieste. L'iniziativa è promosso dal Dipartimento Cardiotoracovascolare delI'Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina e dalla Scuola di Specializzazione in Malattie Apparato Cardiovascolare del Dipartimento Scienze Mediche - Università di Trieste con la Fondazione Menarini.
    Sono circa 250 gli iscritti, spiega Gianfranco Sinagra, direttore della struttura complessa di Cardiologia a Trieste: partecipano relatori da tutta l'Europa e dagli Stati Uniti per un focus "sulle conoscenze più aggiornate generate in questi ultimi due anni e mezzo in cui gli scambi sono stati minori. Ciò consentirà il confronto e la partecipazione" con l'obiettivo di "nuove collaborazioni nel segno del progresso della conoscenza".
    Le cardiomiopatie, ricorda Sinagra, sono malattie che colpiscono soggetti mediamente giovani e che possono richiedere terapie avanzate fino ai supporti meccanici e il trapianto cardiaco. Per quanto riguarda lo scompenso cardiaco, "sono circa 2 milioni le persone in Italia che ne soffrono. Nell'area di Trieste e Gorizia ogni anno vengono ricoverate 2000 persone con questa patologia". Nei piani sanitari "c'è attenzione" su questa patologia, anche a fronte delle ospedalizzazioni, "ma c'è da fare di più ad esempio sul versante prevenzione".
    "Le malattie cardiovascolari - conclude Sinagra - dovrebbero avere il supporto che deriva dal peso dell'epidemiologia" e in Italia si va in questa direzione. Ma "in generale penso che il Paese dovrebbe fare un salto di investimento in ricerca, perché l'investimento in ricerca e ricerca istituzionale trasparente è uno strumento fondamentale per progredire in conoscenza, che vuol dire caratterizzare e curare meglio le persone". (ANSA).
   

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