Friuli Venezia Giulia

Ucraina: Forza Italia Fvg visita Casa accoglienza Trieste

Grazie a volontari,cittadini, istituzioni, attenzione a problemi

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 19 APR - Il Fvg "si dimostra terra di straordinaria solidarietà, sia per quanto riguarda le organizzazioni di volontariato sia a livello individuale. Ma non possiamo trascurare le problematiche già manifeste o che potrebbero manifestarsi a breve: dalle difficoltà nel ricevere il contributo per gli ospiti in famiglie ai rischi che l'accoglienza degli ucraini possa incrociarsi con quella della rotta balcanica. Questioni che sono già sui tavoli istituzionali e su cui è doveroso tenere alta l'attenzione". Lo riporta una nota della delegazione di Forza Italia Fvg, stamani in visita al CAS, Centro accoglienza straordinaria, Casa Alessio Stani, che ospita cittadini ucraina, gestito dalla Fondazione Caritas Trieste onlus e guidato da don Alessandro Amodeo.
    La delegazione - composta dalla coordinatrice regionale Sandra Savino, dal senatore Franco Dal Mas e dal capogruppo in consiglio comunale a Trieste Alberto Polacco - ha ricordato che sono oltre 4200 i profughi ucraini in regione, di cui 800 ospitati in Cas: gli altri hanno trovato dimora in residenze private. Alla visita erano presenti anche il Prefetto di Trieste e commissario di Governo Annunziato Vardè, e Stefano Mestroni, responsabile della struttura.
    Casa Stani ospita 90 persone, di cui 46 minori, già integrati a scuola e coinvolti in attività extrascolastiche.
    "Oggi abbiamo toccato con mano la solidarietà di Trieste in rappresentanza dell'intero territorio Friuli Venezia Giulia.
    Alle organizzazioni, ai singoli volontari, ai cittadini triestini e di tutta la regione va il nostro grazie per la dedizione, la sensibilità e la generosità dimostrati. Non sorprende, ma è una conferma che riempie il cuore", riporta la nota. In essa si ringrazia "per l'encomiabile lavoro, le istituzioni, a partire dal commissario di governo alla Regione ai comuni. Un lavoro delicato e impegnativo, in particolare nella gestione dell'accoglienza e nel monitoraggio della situazione, anche in vista di un prevedibile aumento dei flussi della rotta balcanica". (ANSA).
   

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