Friuli Venezia Giulia

Ucraina: da Trieste aiuti umanitari per la città di Mykolaiv

Iniziativa del Comune. Anche a sostegno orfani

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 25 MAR - Un'iniziativa di aiuto umanitario in favore dell'Ucraina e in particolare della città di Mykolaiv è stata avviata dal Comune di Trieste con una delibera approvata dalla Giunta. Lo rende noto l'ente, precisando che il provvedimento "permette di attivare e coinvolgere tutti i soggetti del territorio interessati che sono disponibili a cooperare, in particolare con la fornitura di generi di carattere alimentare e medico-sanitario". Inoltre "consente di autorizzare il trasporto di minori non accompagnati provenienti dalla zona di Leopoli, dal confine o dai paesi limitrofi all'Ucraina a Trieste nel rispetto della normativa".
    Il Servizio Sociale, spiega il Comune, sta organizzando il recupero di una ventina di minori provenienti da orfanotrofi, con il supporto delle organizzazioni umanitarie che operano nei campi profughi in Polonia: "si sta verificando la fattibilità dell'operazione dal punto di vista giuridico".
    L'iniziativa 'Trieste abbraccia la città di Mykolaiv - Operazione ToM' sostiene la città che si trova a circa 130 km da Odessa, con cui Trieste ha attivato nel 1997 un progetto di cooperazione europeo e ha mantenuto costanti rapporti. E' prevista anche l'attivazione di un apposito conto corrente a sostegno degli aiuti umanitari ed è stata istituita un'unità operativa comunale. Coinvolta anche la Protezione civile regionale, "che ha messo a disposizione mezzi di trasporto sotto il coordinamento della Associazione Nazionale Alpini e i relativi autisti". Già individuati anche uno o più punti di stoccaggio dei prodotti all'interno delle strutture comunali.
    "La nostra città ha un grande cuore - afferma il sindaco Roberto Dipiazza - da subito abbiamo attivato un conto corrente per gli aiuti in Ucraina e un numero di telefono per poter gestire le offerte di ospitalità da parte dei nostri concittadini alle persone che stanno arrivando, fornendo anche interpreti del linguaggio dei segni per chi è sordo". (ANSA).
   

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