(ANSA) - UDINE, 16 FEB - Tre cittadini italiani - due uomini
e una donna - sono stati deferiti in stato di libertà dalla
Polizia per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose
altrui, in quanto ritenuti responsabili delle scritte no Vax
apparse su alcune scuole e altri stabili di Udine e Cividale del
Friuli.
L'indagine è scattata dopo la segnalazione di imbrattamenti
dei muri perimetrali di scuole e di manufatti di proprietà del
Comune di Udine, tra cui le medie "Ellero" e "Fermi",
l'elementare "Pascoli", il parcheggio del "Terminal studenti",
un cavalcavia della "Tangenziale Nord", un muro prospiciente la
sede del Dipartimento di Prevenzione.
Gli agenti della Digos della Questura di Udine, coordinati
dalla locale Procura, hanno condotto una dedicata attività di
indagine, finalizzata all'identificazione degli autori,
verosimilmente gravitanti all'interno del movimento contro i
vaccini "V_V Guerrieri". L'attività ha permesso di acquisire
diverse immagini che ritraevano due giovani, un uomo e una
donna, nell'atto di imbrattare i muri e i manufatti,
allontanandosi poi a bordo di un'autovettura.
L'attenzione degli investigatori si è concentrata in
particolare su una coppia, controllata in precedenza dagli
agenti delle Volanti a bordo della stessa auto e
contravvenzionati per essersi rifiutati di indossare le
mascherine sia in pubblico sia in un supermercato.
Successivi accertamenti hanno portato anche
all'individuazione di un uomo autore delle scritte di Cividale.
Il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha annunciato che il
Comune intende costituirsi parte civile e chiedere un
risarcimento dei danni per gli imbrattamenti subiti. Inoltre ha
rivolto un appello alla magistratura, affinché le pene per i
colpevoli "siano severe e, possibilmente, si tramutino in lavori
di pubblica utilità". (ANSA).
No Vax imbrattavano scuole Udine, tre denunce
Indagini della Digos della Questura, scritte anche a Cividale