Friuli Venezia Giulia

Caso mense scuola Udine, Tar Fvg respinge ricorso ex gestore

Contro diniego Comune a fornire documenti. Sindaco, noi corretti

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 14 FEB - Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso della società Ep spa, aggiudicataria della gestione del servizio di ristorazione scolastica e dei centri estivi cittadini di Udine per il 2020 e 2021, contro il diniego da parte del Comune di Udine di fornire i nominativi dei componenti della Commissione Mensa e i dettagli dell'offerta tecnica presentata dalla società cooperativa Camst, 2/a classificata nella gara per la ristorazione scolastica. La Camst era subentrata a Ep dopo la risoluzione del contratto a luglio da parte del Comune a seguito di denunce per disservizi a carico della stessa Ep e di indagini avviate dalla Procura. Lo rende noto il Comune di Udine.
    La Ep aveva avanzato richiesta di accesso agli atti, al fine "di tutelare i propri interessi giuridici nonché di difendersi innanzi alle competenti autorità giudiziarie avverso l'ingiusto provvedimento di risoluzione contrattuale". "Alla base della decisione del Tar - si legge nella nota diramata dal Comune - la genericità delle esigenze probatorie e difensive richiamate nonché l'insussistenza del necessario collegamento tra queste esigenze e i documenti richiesti. Il giudice amministrativo ha ritenuto corretta la decisione dell'Amministrazione di ritenere i nomi dei componenti della Commissione tutelati dalla legge sulla privacy e di tenere riservata l'offerta tecnica della Camst in quanto contenente dati appartenenti al know how aziendale". "La decisione dell'Amministrazione di tutelare i componenti della Commissione e la ditta che oggi gestisce questo delicato servizio è risultata alla fine corretta - ha commentato il sindaco di Udine Pietro Fontanini - è importante che si sappia chiaramente che a Udine si lavora seriamente e rispettando le regole. Chi è abituato altrimenti può anche astenersi dal presentare la propria domanda ai bandi che vengono presentati, perché questa amministrazione non è disposta a tollerare approssimazioni o letture elastiche di quanto previsto nei capitolati". (ANSA).
   

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