Friuli Venezia Giulia

>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Fvg, con vaccini mortalità calata 65%

Rispetto a gennaio 2021. Fedriga positivo al tampone

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 02 FEB - In un anno con i vaccini l'indice di mortalità da Covid 19 in Friuli Venezia Giulia è calato del 65%. Lo ha reso noto il vicepresidente del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. "Con la vaccinazione il rischio di ospedalizzazione e di morte si sono decisamente ridotti - ha spiegato - l'indice di mortalità nei sette giorni è passato dai 12,6 decessi ogni 100mila abitanti del 24 gennaio 2021 a 4,4 dello stesso giorno di quest'anno". Inoltre "su 70 decessi registrati dal 22 al 28 gennaio 34 riguardano cittadini non immunizzati (113 ogni milione di persone) e 36 persone vaccinate (40 ogni milione): un rischio quasi triplicato per i non vaccinati".
    Secondo i dati diffusi dalla Regione durante alcuni incontri con gli ambiti socio sanitari dei territori, "dal 22 al 28 gennaio il tasso di infezione tra i non vaccinati è stato quasi triplo rispetto ai vaccinati". Inoltre "il rischio di ospedalizzazione è più che doppio: il 28 gennaio nelle corsie si sono registrati 206 positivi non vaccinati (68 ogni centomila) e 278 vaccinati (31 ogni centomila). Nel caso delle terapie intensive il rischio si decuplica: nella stessa giornata su 39 ricoverati 30 erano non vaccinati, 99 ogni milione contro 10 ogni milione". In Fvg, ha sottolineato il vicegovernatore, rimane però ancora sotto la media nazionale la vaccinazione della fascia 12-19 anni. Inoltre "220mila persone non si sono prenotate per la terza dose".
    Oggi in regione su 28.760 test e tamponi sono state riscontrate 3.497 nuove positività al Covid 19, pari al 12,15%.
    Anche il governatore, Massimiliano Fedriga, è risultato positivo ed è asintomatico. Sull'andamento del contagio c'è un "cauto ottimismo" da parte della Regione, perché - ha detto Riccardi - "a partire dalla scorsa settimana stiamo assistendo a un progressivo calo del tasso di infezione". E "nelle prossime settimane, se non ci saranno ulteriori cambiamenti, dovranno essere avviati dei ragionamenti su una rimodulazione dell'attività ospedaliera per la piena ripresa delle attività rallentate dall'emergenza".
    Oggi, secondo il report della Regione, le persone ricoverate in terapia intensiva sono 41, di cui 29 non immunizzate, mentre i pazienti in altri reparti sono 498. Dati stabili rispetto a ieri. I decessi sono 14 e riguardano persone tra i 101 e i 66 anni morte in ospedale o Rsa.
    Si accende però la polemica sulle terapie intensive. Per Fedriga e Riccardi "i trattamenti non solo sono stati garantiti a tutti i cittadini del Fvg che ne hanno avuto bisogno per il Covid e per le altre patologie, ma sono stati resi disponibili anche a pazienti di altre regioni per sopperire a esigenze esterne in una doverosa ottica di solidarietà nazionale".
    Diversa l'opinione dell'opposizione: "Se, fino a qualche mese fa, Fedriga e Riccardi parlavano di 'dati giusti' sulle intensive, oggi si limitano a dichiarazioni decisamente più prudenti", osserva il consigliere regionale Andrea Ussai (M5S).
    "Continuiamo a sentire racconti che parlano di un sistema che funziona, mentre le denunce dei medici raccontano una realtà diametralmente opposta. La situazione si fa ogni giorno più preoccupante", conclude il capogruppo del Pd in Consiglio Fvg, Diego Moretti. (ANSA).
   

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