Friuli Venezia Giulia

Sport: Fipav Fvg, a Trieste palestre scuola insufficienti

Michelli, necessari manutenzioni e nuovi impianti

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 17 DIC - "Le palestre scolastiche a disposizione a Trieste delle associazioni sportive dilettantistiche nelle diverse discipline per allenamenti e gare sono numericamente insufficienti, in genere vecchie e inadeguate, con dotazioni imbarazzanti. Inoltre sono oggetto di scarsa manutenzione e costellate di barriere architettoniche".
    Da qui "la necessità di completare al più presto il polo di San Giovanni (cantiere fermo da anni), avviare un programma di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente e migliorare la manutenzione ordinaria, ma anche realizzare un nuovo impianto polifunzionale, sul modello di quanto esiste da tempo nelle vicine Slovenia e Austria". Lo ha detto il presidente di Fipav Fvg, Alessandro Michelli, che in conferenza stampa ha presentato un "libro bianco" sui 57 impianti pubblici utilizzati dalle scuole e da 120 associazioni sportive, con oltre 8mila tesserati, impegnati prevalentemente nella pallavolo e nella pallacanestro, oltre che ginnastica artistica, arti marziali, atletica e altro.
    I 57 impianti sono di competenza di Comune (43) ed Edr (ex Provincia, 14), ma in questa stagione solo 48 sono utilizzati.
    Appena tre palestre (Don Milani, Vascotto, Cobolli) sono considerate di prima categoria, le più grandi e attrezzate, omologate per ospitare partite di serie B e C di volley. Ma esclusivamente in cinque è ammesso il pubblico.
    "Significa che genitori, fidanzati/e, amici/e, parenti, conoscenti devono generalmente rinunciare a vedere le partite dal vivo, ricorrendo alle dirette sui social", ha evidenziato il presidente regionale della pallavolo.
    Michelli ha quindi analizzato l'impianto Visentini, chiuso per lavori "non in estate, come logico, ma nelle scorse settimane, in piena attività scolastica e agonistica". C'è, infine, la necessità di migliori pulizie e sanificazioni, ha ancora evidenziato Michelli. "Abbiamo voluto fare questo libro bianco senza nessun intento polemico ma semplicemente per consegnare al decisore pubblico una fotografia della situazione che lo aiuti a prendere le decisioni più opportune. Siamo tutti orgogliosi che Trieste sia al vertice in Italia per la qualità della vita. Auspichiamo che lo sia anche per la qualità delle sue scuole e delle sue palestre". (ANSA).
   

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