Friuli Venezia Giulia

Ambiente: Etifor; bostrico, già colpiti 7mila ettari foresta

'Bisogna rimuovere materiale schiantato in tempo utile'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Settemila ettari di foresta e circa 3 milioni di metri cubi di legname danneggiato nelle aree già devastate dalla tempesta Vaia. La causa è il bostrico, un coleottero che si nutre prevalentemente di alberi deboli o morti ma che, grazie alla sovrabbondanza di legname schiantato, ha cominciato ad attaccare le piante sane. E' l'allarme diffuso da Etifor, società di ricerca partecipata dall'Università di Padova.
    In prospettiva, entro 5 anni, si stima che i metri cubi di legname bostricato, quindi inutilizzabile o di scarso valore, supereranno gli 8,7 milioni già abbattuti da Vaia, con un danno economico per la filiera del legno pari a circa 350 milioni di euro, oltre ad un ingente danno ambientale: 11 milioni di tonnellate di CO2 rilasciate dalle foreste morte, oltre alla CO2 che non verrà catturata, pari a quelle emesse mediamente in un anno da 5 milioni di automobili. La tempesta Vaia, nell'ottobre 2018, ha colpito 494 Comuni tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per un totale di 42.800 ettari di bosco danneggiati e due miliardi di danni complessivi tra infrastrutture, edifici e patrimonio ambientale. Sono quindi state studiate analoghe infestazioni di coleotteri scolitidi a carico di conifere danneggiate da eventi simili come "Gudrun" in Scandinavia (2008); "Vivian" e "Lothar" in Germania, Francia e Svizzera (2010).
    "Non esiste un'unica soluzione applicabile a tutti i contesti - spiega Jacopo Giacomoni, di Etifor - ma svariati interventi declinabili a seconda delle caratteristiche del territorio e del livello di gravità dell'epidemia. La forma di lotta più efficace contro il bostrico è la rimozione del materiale schiantato e di quello infestato in tempo utile, bloccando così le larve in fase di sviluppo, ma purtroppo non è sempre possibile percorrere questa strada". (ANSA).
   

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