Friuli Venezia Giulia

Bankitalia: Fvg, nel 2020 prodotto -3,6 miliardi

Persi 6.300 posti lavoro, 57% imprese ricorse a misure sostegno

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 15 GIU - Nel 2020 la contrazione del prodotto regionale rispetto all'anno precedente è stata prossima al 9%, pari a una perdita di 3,6 miliardi circa, in linea con quella nazionale. Lo riferisce il rapporto annuale 'L'Economia del Friuli Venezia Giulia', elaborato dalla Banca d'Italia e presentato questa mattina.
    Lo scorso anno la produzione industriale della regione si è contratta di oltre il 7% rispetto al 2019, con un calo più forte nel secondo trimestre, e il fatturato dell'industria si è ridotto dell'8,6%. Anche le esportazioni sono diminuite dell'8,1%, mentre nel primo trimestre del 2021 hanno registrato una crescita del 4,8% rispetto al periodo corrispondente.
    Nel settore dei servizi, le presenze turistiche si sono pressoché dimezzate e il porto di Trieste ha registrato una flessione del traffico del -12,7%, ma il risultato è stato meno sfavorevole rispetto agli scali italiani dell'alto Adriatico.
    Alla fine dello scorso anno, il 57% delle imprese della regione aveva fatto ricorso ad una delle due misure di sostegno previste dal Governo (moratoria sui debiti bancari e garanzie pubbliche sul nuovo credito). In connessione al blocco dei licenziamenti e al ricorso all'integrazione salariale e al lavoro agile, nel 2020 l'occupazione dipendente ha continuato a ristagnare, a fronte di un calo di quella autonoma. Nel complesso, il saldo tra le posizioni lavorative attivate e quelle cessate è stato inferiore di circa 6.300 unità rispetto all'anno precedente. Le ore autorizzate di integrazione salariale sono state 94,1 milioni, che hanno riguardato circa il 13 per cento degli occupati dipendenti.
    Il reddito disponibile delle famiglie residenti si è ridotto dell'1,8% e i consumi hanno registrato una contrazione dell'11,6%. I prestiti bancari all'economia regionale sono cresciuti del doppio rispetto al Nord Est, da +1,2% a fine 2019 al 9,2% a dicembre 2020. Anche i depositi bancari detenuti dalle famiglie consumatrici e dalle imprese residenti in regione hanno continuato a crescere, raggiugendo +14,6% alla fine dell'anno.
    In merito alla finanza pubblica locale, nel 2020 la spesa per investimenti in opere è scesa dell'11,3%. (ANSA).
   

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