Friuli Venezia Giulia

Rider: Union Trieste, chiediamo minimo salariale e ferie

Gruppo aderisce a sciopero, stanchi rischiare vita senza tutele

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 MAR - L'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale dei Trasporti e Logistica o del Commercio che garantisca un minimo salariale, un monte ore adeguato, tredicesima e quattordicesima, ferie, permessi e malattia; inoltre, il riconoscimento dello stato di lavoratori dipendenti, bonus e indennità, possibilità di rinnovo dei permessi di soggiorno. È quanto chiede il gruppo 'Riders Union Trieste', che oggi aderisce allo sciopero nazionale indetto dalla rete 'Rider X i Diritti', che prevede la sospensione delle consegne per l'intera giornata.
    In una nota, i rider denunciano di essere stati "esposti come lavoratori essenziali durante la prima ondata, pagati a cottimo con contratti di collaborazione occasionale o di lavoro autonomo" e di trovarsi a "lavorare ricattati dai sistemi di punteggio e dai ranking delle App". Aggiungono poi che per la categoria "non esiste un contratto collettivo nazionale, nonostante la cosiddetta legge sulla 'tutela del lavoro e delle crisi aziendali' approvata a novembre 2019" e che "l'accordo che Assodelivery ci ha obbligato ad accettare, oltre ad aver prodotto un ulteriore abbassamento dei compensi, non ci tutela e non ci rende tutt'oggi lavoratori e lavoratrici dipendenti".
    "Siamo stanchi di uscire a lavorare - sottolineano -, rischiando la vita tra il traffico e il vento di Trieste, temendo di prenderci il Covid, di venire investiti o che ci rubino la bicicletta, il tutto senza tutele". (ANSA).
   

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