Friuli Venezia Giulia

In Italia si ricostruisce il triceratopo più grande al mondo

Chiamato Big John, è a Trieste nei laboratori della ditta Zoic

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 10 MAR - Quando hanno cominciato a tirar fuori dalle casse giunte dal Montana ossa e tutto ciò che nell'arco di qualche era geologica si è trasformato in fossile, ancora non si sapeva nulla delle sue dimensioni. Ma quando si è riusciti a ricostruire il cranio e a misurarlo nella sua interezza - 2,67 metri! - allora si è potuto affermare con certezza: quello che la società specializzata Zoic sta ricostruendo è il più grande dinosauro del tipo triceratopo mai rinvenuto al mondo.
    Letteralmente triceratopo significa "faccia con tre corna" e il suo scheletro lentamente sta prendendo forma negli enormi spazi della ditta triestina Zoic, eccellenza mondiale nell'ambito della paleontologia, specializzata nell'estrazione e lavorazione dei resti fossili, anche di notevoli proporzioni.
    Rinvenuto in un ranch del Montana (Stati Uniti), Big John - questo il nome con cui è stato battezzato l'animale - è stato acquisito dalla Zoic allo stato grezzo, ancora avvolto nelle camice di gesso che ne custodiscono le ossa, per essere pazientemente analizzato, estratto e ricostruito dal team triestino attraverso una lavorazione progresssiva che può essere seguita attraverso una serie di video proposti a cadenza regolare sui social dedicati a Big John, in attesa di poter essere mostrato completo all'interno del nuovo show room allestito appositamente a Trieste per il montaggio e l'esposizione.
    Il dinosauro era un animale erbivoro nonostante le spaventose tre corna e la corazza che gli proteggeva il testone, e fu uno degli ultimi dinosauri a comparire prima della grande estinzione di massa avvenuta nel Cretaceo-Paleogene (circa 65-95 milioni di anni fa). Non un dinosauro qualunque in quell'epoca di giganti, ma uno in grado di sbrigarsela perfino con il terrificante Tyrannosauro. Big John, in particolare, una volta rimesso completamente in piedi, sarà lungo circa 8,20 metri, come si potrà ammirare nei prossimi mesi, a ricostruzione completata.
    Cranio con corna e enorme corazza ossea è stato già messo in vetrina nella prima giornata di apertura alle visite guidate lo scorso 26 febbraio, ma ancora non si sapeva del primato, e tuttavia grandissima è stata la risposta da parte degli appassionati. "Vogliamo offrire uno spettacolo indimenticabile - spiega oggi il titolare della Zoic, Flavio Bacchia . Da sempre siamo impegnati a condividere con gli appassionati o i semplici curiosi la nostra peculiare attività e speriamo che anche questa volta ci sarà modo di mostrare il lavoro finito prima che "Big John" si incammini per la sua destinazione definitiva, probabilmente un grande museo internazionale". (ANSA).
   

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