(ANSA) - TRIESTE, 26 GEN - Un itinerario lungo le vie di
Trieste per installare 13 nuove pietre di inciampo affinché la
Shoah "non cada nella storia, ma resti nella memoria". E'
l'iniziativa promossa oggi dalla Comunità ebraica di Trieste, in
collaborazione con il Comune, la Soprintendenza archeologia,
belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il liceo
Francesco Petrarca.
"Le pietre d'inciampo - ha detto il rabbino di Trieste,
Alexandre Meloni, durante la posa della prima pietra in via
Cattedrale - sono fondamentali, perché vittime, discendenti,
sopravvissuti" della Shoah "sono sempre meno numerosi e il
racconto diretto non è più possibile. Rischiamo di cadere nella
storia", allontanandoci. "Le pietre di inciampo permettono
invece di rimanere nella memoria viva, che si deve trasmettere
ai giovani, in modo che riflettano su cosa ha portato questa
barbarie". La colpa è dei decisori di allora, "ma avevano un
contesto che ha permesso loro di dire queste cose e applicarle e
il contesto è anche il popolo".
Una pietra, ha puntualizzato il presidente del Fvg,
Massimiliano Fedriga, "non riporta indietro vite spezzate e il
dramma vissuto da un popolo, ma mi auguro servano come
testimonianza perché certe cose non si ripetano più".
"Come ho già avuto modo di affermare - ha osservato il
sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza - tutto il mondo dovrebbe
chiedere scusa agli ebrei, io non sono il mondo, ma il sindaco
di Trieste e a nome della città e personale ho sentito il
sincero bisogno di chiedere scusa per ciò che qui l'uomo, il
nazifascismo hanno fatto contro l'umanità". (ANSA).
Giorno Memoria: a Trieste 13 nuove pietre d'inciampo
Rabbino,aiutano a non dimenticare. Sindaco,tutti chiedano scusa