Friuli Venezia Giulia

Polo del Gusto: R.Illy, presto negozi monomarca

'Forse in 2021 investitore per holding'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 NOV - Nei prossimi mesi il Polo del Gusto, la holding di Riccardo Illy, aprirà una serie di negozi con la propria insegna, plurimarca con tutti i prodotti del gruppo, in città medio-piccole e in luoghi di transito come aeroporti, stazioni ferroviarie, dove i costi sono molto elevati. Lo ha annunciato all'ANSA lo stesso Riccardo Illy precisando che si tratterà di un test dal quale si deciderà se in futuro quotare in Borsa il PdG o singole società del gruppo.
    "Se i negozi avranno successo si potrebbe quotare il Polo", ha indicato Illy.
    I negozi saranno aperti in Italia e successivamente anche in altri Paesi, in particolare Francia e Gran Bretagna, dove hanno sede società del PdG. Il Polo punta alla crescita e alla internazionalizzazione delle aziende di eccellenza del Food & Beverage ma non legate al caffe', vale a dire Domori, Mastrojanni, Dammann e inoltre Agrimontana e Fgel delle quali Illy detiene rispettivamente il 40 e il 23%.
    Il Polo del Gusto individuerà nel 2021 un potenziale investitore che possa entrare nella holding. "Abbiamo ripreso il dialogo, nonostante la pandemia, con quei potenziali investitori che ci contattarono lo scorso anno - ha ricapitolato Illy - Con alcuni il dialogo è proseguito, altri per via della crisi hanno deciso di non fare investimenti.
    Dunque entro l'anno selezioneremo l'advisor, poi completeremo la ricerca di un partner, che forse avverrà nel 2021".
    L'ingresso di un socio consentirà di rafforzare patrimonialmente le società già partecipate, aumentare la partecipazione in quelle aziende come la Agrimontana, e poi investire nel settore vitivinicolo: "La trattativa con Barolo è in corso anche se è rallentata ma entro l'anno si deciderà". Ci sono anche altre due "potenzialità: concluderemo con qualcuna di queste".
    Contatti sono in corso anche con i francesi di Taittinger, produttori di champagne. Il Polo mira anche a società produttrici di biscotti e caramelle, guardando anche in questo caso a Italia, Francia, Gran Bretagna. (ANSA).
   

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