(ANSA) - TRIESTE, 31 OTT - "Abbiamo già avuto turisti
spaziali negli scorsi decenni e credo che ne avremo ancora nel
futuro, data la disponibilità delle agenzie spaziali a ospitare
astronauti non di carriera. Non è fantascienza, è una realtà in
divenire. Se restiamo sintonizzati su questi canali, vedremo
questa idea diventare sempre più attuale". Lo ha detto
l'astronauta dell'Esa, Luca Parmitano, durante la maratona di
(fanta)scienza online "Mondofuturo" nell'ambito di Trieste
Science+Fiction Festival.
Dalle letture con cui è cresciuto (Jules Verne in primis,
ma "ho amato Isaac Asimov, di cui ho letto praticamente tutto")
al "sogno di questo astronauta di andare sulla Luna", AstroLuca
si è raccontato ripercorrendo i passi in avanti compiuti dalla
scienza. Anche se per il futuro, ha sottolineato, è "importante
non avere aspettative". Nei nostri programmi, ha quindi
spiegato, "la stazione spaziale internazionale resta un
obiettivo indispensabile. Per quanto riguarda gli equipaggi che
voleranno sulla Luna, fortunatamente oggi all'interno dei corpi
astronautici c'è una grandissima apertura verso la
differenziazione. Questo si rifletterà sulla partecipazione alle
spedizioni futuro".
Al momento, ha poi ricordato, "abbiamo due progetti
paralleli: il primo ci vede impegnati come Agenzia spaziale
europea nella costruzione di un habitat intorno alla Luna che
servirà per ingenerare una possibilità di esplorazione continua
sulla superficie lunare. Il secondo, più ambizioso, è portare
sulla superficie della Luna astronauti per periodi di tempo di
esplorazione più lunghi". E poi c'è un "terzo progetto ancora
più ambizioso: tutte le agenzie spaziali internazionali guardano
a Marte come un obiettivo". Una volontà che "si esplica con
progetti".
Un occhio poi al nostro pianeta visto dallo Spazio: "C'è
un'accelerazione nei cambiamenti climatici - ha osservato
AstroLuca - che non siamo stati in grado di prevedere o
annullare. L'idea di allontanarsi da combustibili fossili verso
sorgenti di energia rinnovabili è urgente". "Non abbiamo ancora
un piano B né un pianeta B. L'idea che si possa trasformare un
pianeta per renderlo vivibile alla nostra specie è al momento
fantascientifica". (ANSA).
Parmitano, turismo spaziale non è più fantascienza
'Sogno di andare su Luna. Marte è obiettivo di tutte agenzie'