Friuli Venezia Giulia

Tumori: meccanismo molecolare li rende ecosistemi aberranti

Ricerca ICGEB, Università Trieste, IFOM, AIRC, AREA Science Park

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 17 SET - Un "ecosistema aberrante" che aumenta l'espansione del tumore e la sua propagazione nell'organismo, dai meccanismi molecolari (che lo regolano) ancora poco chiari. E' il risultato di uno studio, pubblicato recentemente sulla rivista scientifica Nature Communications, svolto da ICGEB di Trieste, Università Trieste, IFOM Milano, AIRC e AREA Science Park.
    In pratica, spiegano gli scienziati, le cellule tumorali che presentano l'oncoproteina p53 mutata subiscono alterazioni della struttura e della funzione dell'apparato di Golgi, organulo cellulare che funziona da stazione di maturazione, smistamento e rilascio di proteine verso l'esterno della cellula.
    Un fenomeno che si verifica soprattutto nel tumore della mammella, la forma di cancro più diffusa fra le donne. I tumori e le loro metastasi "non sono costituiti solo da cellule cancerose, ma somigliano a complessi organi alterati all'interno dei quali vengono reclutati anche diversi tipi di cellule non tumorali a loro volta perturbati dalle cellule maligne - spiega Giannino Del Sal, docente di Biologia applicata al dip. Scienze della Vita dell'Università di Trieste, responsabile del programma "Segnalazione, microambiente tumorale e metabolismo cellulare" dell'IFOM, e Capo Gruppo del Laboratorio di "Cancer Cell Signalling" all'ICGEB di Trieste - Queste cellule insieme a una struttura extracellulare di sostegno (la matrice extracellulare), forniscono supporto alle cellule tumorali creando il microambiente tumorale".
    Se si riuscisse a comprendere le regole di questo intricato ecosistema sarebbe più semplice individuare bersagli terapeutici mirati, è il parere degli scienziati e il loro prossimo obiettivo in materia. (ANSA).
   

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