Friuli Venezia Giulia

Lucio Fontana, l'ispiratore di altri mondi

A Monfalcone peso e influenza del padre dello Spazialismo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "Non vengo per distruggere, ma per creare un modo nuovo per la pittura". Questo diceva di sé Lucio Fontana, l'autore dei celebri tagli e dei buchi sulla tela, padre geniale dello Spazialismo e fonte di stimoli e suggestioni per molti altri grandi nomi dell'arte della seconda metà del Novecento. Al pittore italiano, nato nel 1899 in Argentina, e ai "mondi oltre la tela, tra oggetto e pittura" è dedicata la mostra che la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone propone fino al 2 marzo. I curatori Giovanni Granzotto e Leonardo Conti hanno selezionato una trentina di sue opere tra tele, ceramiche e carte, per mettere in luce le tematiche che, tra la fine degli anni '40 e il 1968, l' anno della sua morte a Varese, hanno rappresentato un modo radicalmente diverso di concepire la pittura. Il lavoro di Fontana visto, quindi, come un incipit della ricerca artistica contemporanea. Una lezione per altre figure - da Piero Manzoni a Agostino Bonalumi e Enrico Castellani, da Alberto Biasi a Gianni Colombo, da Mario Deluigi a Tancredi e Morandis, da Roberto Crippa a Gianni Dova, sino a Giuseppe Santomaso, Ettore Spalletti, Nunzio, Ben Ormenese, Sandro Martini, Riccardo Licata, Gastone Biggi e altri ancora - attraverso le quali i curatori hanno costruito con una cinquantina di loro opere il percorso espositivo in cui si possono riconoscere i mondi del maestro. (ANSA).
   

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