(ANSA) - PORDENONE, 15 FEB - Perse il concorso per il primariato
ma era convinto ci fossero state irregolarità: il Giudice del
Lavoro Angelo Riccio Cobucci gli ha dato ragione, condannando
l'Azienda sanitaria 5 del Friuli Occidentale a risarcirlo con
201mila euro per mancata chance professionale. Protagonista è
Matteo Cassin, da 30 anni in Cardiologia al Santa Maria Angeli,
dove ha anche svolto il primario facente funzioni per lungo
periodo prima del concorso, nel 2015. La commissione scelse il
collega, Guglielmo Bernardi. Il quale rimane nella carica di
primario mentre Cassin resta suo vice. All'epoca quest'ultimo,
ritenendo non fossero state valutate oculatamente le competenze,
con punteggi non conformi al proprio curriculum professionale,
si era rivolto prima al Tar (che ha dichiarato di essere
incompetente in materia), quindi al Giudice del lavoro. "Sono
contento perché possiamo credere ancora nella giustizia", ha
commentato Cassin. L'Azienda parla di "domanda parzialmente
accolta" e valuta ricorso contro la sentenza.
Sanità: non vinse primariato, giudice riconosce 200mila euro
No valutate bene sue competenze a concorso Cardiologia Pordenone