(ANSA) - TRIESTE, 22 OTT - A un anno e mezzo dall'incidente
che ne ha interrotto l'attività, i cittadini triestini si sono
mobilitati e hanno avviato una doppia petizione per chiedere che
lo storico e bellissimo tram di Opicina riprenda il servizio, a
dispetto degli alti costi per la riparazione e gli altrettanto
cospicui di gestione. Il simbolo che impersona il tram è troppo
forte, l'affetto è troppo vibrante e dunque in poche ore tra
banchetti in strada e la sottoscrizione online lanciata dal
quotidiano Il Piccolo, sono state raccolte oltre 1.500 adesioni.
L'Ustif (Ufficio ministeriale specifico) deve dare il via
libera? Perché riparta il tram occorrerà spendere tra i 4 e i 5
milioni di euro? Nulla ferma la cittadinanza. E nemmeno importa
che, se rimesso in funzione, il tram si guasterebbe nuovamente,
come ciclicamente accade da quando alle 9.10 del 9 settembre
1902, pioniere della tecnologia e della ingegneria, l'elegante
vettura fece il suo primo viaggio.
Servizio tram Trieste non riprende, la città si mobilita
Fermo da estate 2016 per un incidente. In poche ore 1.500 firme