(ANSA) - TRIESTE, 30 MAG - "Giù le mani dalla Ribolla.
Occorre proteggere il vitigno che può essere coltivato solo
nelle zone vocate, ovvero Collio e Colli orientali del Friuli".
A lanciare l'allarme - come riportato dal Messaggero Veneto - è
l'imprenditrice della grappa Giannola Nonino dopo che si è
diffusa la notizia di una sperimentazione avviata in Sicilia
sulla spumantizzazione della Ribolla gialla. Si teme un altro
caso Tocai (dal 2008 tale denominazione è riservata al vino
ungherese Tokaj dopo una lunga querelle mentre il quasi omonimo
vino italiano è stato ribattezzato Friulano). "Stiamo lavorando
da mesi per difendere la Ribolla - dichiara Dario Ermacora,
presidente Coldiretti Fvg - che è una alternativa di qualità al
Prosecco e ha un futuro tutto da costruire". A stemperare i
timori interviene l'assessore regionale all'agricoltura
Cristiano Shaurli: "La Ribolla è perfettamente tutelata. Doc si
può fare solo in Friuli Venezia Giulia. Impossibile che venga
fatta altrove, quantomeno a breve termine".
Vino: Friuli lancia allarme, giù le mani dalla Ribolla
Dopo sperimentazioni vitigno in Sicilia si teme altro caso Tocai