Friuli Venezia Giulia

Despar: presidente Aspiag, nostra forza prodotti locali

In Fvg registrato aumento del fatturato

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 25 MAG - "La nostra strategia più importante per questo territorio è sicuramente intensificare la collaborazione che già abbiamo con i produttori locali e regionali". Lo ha detto a Udine Rudolf Staudinger, presidente di Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nordest, intervenendo a una "conversazione a più voci" sul tema 'Il patrimonio enogastronomico del Friuli Venezia Giulia: come valorizzarlo?', organizzata nell'ambito del Despar Festival in corso nell'ex chiesa di San Francesco nel capoluogo friulano fino al 28 maggio.
    "L'andamento della nostra azienda in Friuli Venezia Giulia è particolarmente soddisfacente - ha proseguito Staudinger - con un aumento del fatturato, anche grazie all'acquisizione di 3 punti vendita CoopCa e di 7 delle Cooperative operaie, che stanno andando bene. I protagonisti dello sviluppo dell'azienda in questi anni - ha aggiunto - sono i friulani e i giuliani, questa è per noi la zona più importante".
    Una sfida da affrontare per Aspiag (presente come gruppo in Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria, e nel Nordest Italia) è "ovunque la presenza di negozi discount - ha detto Staundinger -, che si avvicinano al supermercato come assortimento. Una risposta strategica sarà, appunto, aumentare la qualità dei prodotti e collaborare anche più intensamente con il territorio, per prodotti regionali e locali, cosa che i discount non sono in grado di fare".
    All'incontro, moderato dal direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, hanno preso parte l'Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Forestali, Cristiano Shaurli, lo chef Emanuele Scarello e alcuni produttori locali. Molto atteso l'intervento di Scarello, il quale ha suggerito di "affidarsi alla qualità e alla nostra memoria gastronomica". Poi ha invitato i produttori agricoli regionali a concentrarsi su alcuni prodotti stagionali, come la rapa, "che ha una ricchissima varietà - ha sottolineato - e che ancora nessuno produce in loco", come invece accade in Alto Adige, "dove un agricoltore-imprenditore è diventato il punto di riferimento di moltissimi tra noi ristoratori del Nordest Italia". (ANSA).
   

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