Friuli Venezia Giulia

Generali: Galateri, responsabilità sociale elemento di fondo

Investiamo con criteri sociali, ambientali e di governance

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 APR - "La responsabilità sociale è un elemento di fondo della nostra strategia". Lo ha dichiarato Gabriele Galateri di Gianola, presidente di Assicurazioni Generali, nel corso della presentazione del volume "Il tempo del Leone", organizzato oggi a Trieste. Parlando delle strategie del gruppo, Galateri ha evidenziato che "abbiamo sottoscritto principi globali sulla responsabilità, abbiamo una politica per l'ambiente e il clima, attuiamo politiche molto rigorose nel campo degli investimenti sulla base di criteri sociali, ambientali e di governance. Puntiamo inoltre a incentivare - ha concluso - l'attenzione delle piccole e medie imprese sulla responsabilità sociale e ambientale".
È stato presentato oggi a Trieste il volume "Il Tempo del Leone", che racconta la storia delle Assicurazioni Generali "dal 1831 al Terzo millennio". Alla presentazione, condotta dal direttore del quotidiano "Il Piccolo", Enzo D'Antona, hanno partecipato il presidente Gabriele Galateri di Genola, l'amministratore delegato Philippe Donnet, e i giornalisti Paolo Rumiz e Paolo Possamai, autori rispettivamente della prefazione e della postfazione del volume. Galateri ha evidenziato che il libro "vuole raccontare per immagini la storia, ormai quasi bicentenaria, di uno dei maggiori gruppi del mondo, avendo sempre presente come fondale la 'grande storia'. E non può che essere così - ha detto - il Gruppo Generali è figlio della storia europea, non solo di quella economica in senso stretto". Rumiz ha ricordato "il fascino di addentrarsi nell'immenso archivio delle Generali e di soffermarsi anche su episodi della storia minuta, come nel caso della decisione di acquistare un cappotto per un usciere delle assicurazioni, con la motivazione scritta che si trattava di una persona intelligente. La dimostrazione dell'attenzione delle Generali per l'aspetto umano e sociale". Possamai si è soffermato sul rapporto fra Trieste e il gruppo assicurativo, evidenziando "le immagini che ritraevano un porto con centinaia di navi alla fonda, esempio della proiezione internazionale della città e di un'impresa che aveva chiara la necessità di guardare all'Europa centrale e orientale. La chiusura degli orizzonti di Trieste ha inevitabilmente allontanato Generali".    

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