Friuli Venezia Giulia

Mattarella in Slovenia incontra minoranza italiana

Domani sarà a Zagabria, seconda tappa del viaggio

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 22 APR - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è a Lubiana per una visita ufficiale in Slovenia. Il capo dello Stato è stato accolto nella piazza del Congresso dal presidente sloveno Borut Pahor, dove c'era anche un folto gruppo di giovani studenti della scuola italiana in Slovenia. Dopo i colloqui con Pahor, il capo dello Stato si sposterà all'Assemblea nazionale. In serata, dopo una cena ufficiale al castello di Brdo, si sposterà a Zagabria. A maggio sarà anche a Belgrado e Podgorica.

Mattarella ha avuto anche un incontro con i rappresentanti della minoranza italiana in Slovenia. Erano presenti il deputato al Parlamento sloveno Roberto Battelli, il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul, il vicesindaco e rappresentante della Comunità Italiana a Capodistria Alberto Scheriani, i presidenti delle Comunità nazionali italiane di Isola, Marco Gregoric, di Capiodistria, Fulvio Richter, di Pirano, Nadia Zigante, e di Ancarano, Linda Rotter.

I rappresentanti della minoranza hanno avuto più interlocutori: oltre il presidente Mattarella erano presenti anche il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova e l'ambasciatore d'Italia a Lubiana, Rossella Franchini Sherifis. Sono stati affrontati i temi della scuola italiana in Slovenia, del bilinguismo e dell'attuazione dei diritti della minoranza. "Dovremo trovare un accordo sul rifinanziamento della legge 73/01", ha detto Tremul, che ha inoltre ringraziato il presidente della Repubblica e la regione FVG per l'appoggio. "Il capo dello stato ha ribadito i concetti del colloquio con il presidente Pahor.

Da parte del governo sloveno c'è la volontà di avviare un processo di miglioramento sui diritti della minoranza e di avere un confronto su questo. Il presidente Mattarella ha poi ringraziato la comunità italiana per il ruolo che svolge in quest’area e per il mantenimento della lingua e cultura italiana esprimendo poi l’impegno che lo stato italiano continuerà a sostenere la minoranza”. (ANSA)

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