Friuli Venezia Giulia

Individuato l'X Factor del computer quantistico

Indispensabili i fermioni di Majorana

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 27 NOV - Un team internazionale di ricercatori, capitanato dalla Sissa di Trieste, ha individuato l'X Factor del computer quantistico, la caratteristica indispensabile affinché possa effettivamente essere uno strumento di calcolo potentissimo, in grado di superare i limiti delle tecnologie al silicio. Lo studio è stato pubblicato su Physical Review X. "Quello che abbiamo osservato" dice Fabio Franchini, ricercatore Sissa "è che un sistema che non mostri la presenza di 'fermioni di Majorana' non può essere un simulatore quantistico universale". I fermioni di Majorana hanno caratteristiche del tutto particolari: sono definite particelle "bifronte" perché si comportano contemporaneamente come materia e antimateria. Un fermione di Majorana, cioè, è anche la sua stessa antiparticella. "Negli ultimi anni - continua Franchini - si è ipotizzato che questi fermioni potrebbero trovarsi in stati della materia utili per la computazione quantistica, e il nostro studio conferma che devono essere presenti, con una certa probabilità legata all'entanglement, nel materiale utilizzato per la macchina".
    "L'entanglement - aggiunge il ricercatore è un fenomeno fondamentale nei computer quantistici", prevede che due particelle siano correlate indipendentemente dalla distanza, per cui quello che accade a una si ripercuote sullo stato dell'altra. (ANSA).
   

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