(ANSA) - BRUXELLES, 01 GIU - "Il Ppe torni al tavolo" smetta
"di andare contro la presidente della Commissione europea"
Ursula von der Leyen, dello stesso partito, e di perseguire "una
strategia miope, buona per distruggere ma non per costruire".
Così Terry Reintke, dei Verdi Ue, commenta in una conferenza
stampa convocata ad hoc la decisione del gruppo politico dei
Popolari Ue di lasciare il tavolo del negoziato sulla proposta
di regolamento per la biodiversità e il recupero degli
ecosistemi, nota come legge per il 'Ripristino della natura'.
"La posizione del Ppe preoccupa - spiega l'eurodeputata
tedesca - non solo perché segnala che non vuole lavorare per
affrontare la crisi della biodiversità, gemella della crisi
climatica, ma anche perché la sua strategia porta a distruggere
il cordone sanitario contro l'estrema destra di cui abbiamo
bisogno per costruire maggioranze di forze democratiche e
pro-europee".
Con il contributo del Ppe, la proposta di regolamento che
prevede piani nazionali per la creazione di aree protette e
recupero di ecosistemi danneggiati, pezzo importante del Green
Deal, è stata bocciata in due commissioni parlamentari. Il voto
è previsto il 15 giugno ma senza il Ppe la maggioranza è a
rischio sia nella commissione Ambiente, quella competente, sia
nella plenaria di luglio. (ANSA).
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Verdi Ue, 'il Ppe torni a negoziare sulla legge 'pro-Natura'
Reintke: 'A rischio cordone sanitario contro estrema destra'