(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAG - Gli ex membri del Parlamento
europeo iscritti a un vecchio e generoso fondo pensione
integrativo dell'Eurocamera, vedranno dimezzati i pagamenti per
ridurre il deficit del regime pensionistico volontario. Sarà poi
alzata dai 65 ai 67 anni l'età per ricevere i versamenti e sarà
congelato l'adeguamento all'inflazione. E' quanto riportano
alcuni media come l'Ft e Politico.eu.
Quasi mille ex europarlamentari, inclusi alcuni attuali
commissari Ue, ma anche politici 'pro Brexit' come Nigel Farage
o la politica francese Marine Le Pen, continuano a ricevere
migliaia di euro al mese dal fondo integrativo del Parlamento
europeo, che ha interrotto le nuove iscrizioni nel 2009 dopo
vent'anni, con l'avvio di un nuovo regime per retribuzioni e
pensioni.
Il fondo eroga tutt'ora circa 20 milioni di euro l'anno, con
una pensione media mensile che va da oltre 2mila euro fino a un
massimo di 7mila, con pagamenti che spesso si aggiungono alla
pensione fornita dai governi nazionali.
Al 31 dicembre aveva un patrimonio tra i 50 e i 55 milioni di
euro, proiettandone l'esaurimento per il 2025, a fronte di un
impegno ai pagamenti almeno fino al 2074. In totale, il
Parlamento ha versato nel fondo 142 milioni di euro e gli
eurodeputati 71 milioni di euro. Al cambio nel 2009 il
Parlamento aveva detto che avrebbe fatto fronte dei futuri
versamenti del sistema volontario, con una scelta ora non
condivisa da tutti gli eurodeputati. L'assetto, non ancora
definitivo, verrà comunque riesaminato tra un anno. (ANSA).
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Il Pe taglia pagamenti del fondo pensione degli eurodeputati
Media, per ridurre il deficit del generoso regime integrativo