(ANSA) - BRUXELLES, 18 MAG - "L'esame del dossier sul
Meccanismo Unionale di Protezione Civile (Ucpm), che ho seguito
come eurodeputato e relatore ombra a Bruxelles, ha fatto
emergere non solo la drammaticità del fenomeno del dissesto
idrogeologico, sconosciuto alla maggior parte dei Paesi Europei,
ma anche la pesante incidenza dei danni e la perdita di vite
umane. Pertanto sottolineo la necessità di spingere sulla
prevenzione piuttosto che solo sui rimedi post calamità". Così
in una nota l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-Ecr Pietro
Fiocchi, componente della commissione ambiente del Parlamento
europeo.
"Come ben sappiamo il dissesto idrogeologico è causato da
fenomeni naturali come le piogge torrenziali che creano frane ed
alluvioni ma anche da fattori antropici, come lo sfruttamento
irrazionale delle risorse naturali, la mancanza di manutenzione
delle opere idrauliche, degli argini, dei letti di fiumi e
torrenti. Ne vediamo in questi giorni le conseguenze drammatiche
sui territori, alle persone con danni ambientali, economici e
sociali", prosegue Fiocchi.
"Per affrontare questo problema è necessario non solo
intervenire con opere specifiche di mitigazione del rischio, ma
anche di monitorare costantemente lo stato del territorio e le
sue dinamiche. Il monitoraggio si pone come strumento
fondamentale per conoscere le condizioni di vulnerabilità e di
pericolosità, valutando anche l'efficacia delle opere realizzate
e pianificando azioni ed interventi futuri. Per queste ragioni
rilevo la necessità di destinare risorse adeguate e stabili nel
tempo al monitoraggio del dissesto idrogeologico a livello
locale, nazionale ed europeo", conclude l'eurodeputato. (ANSA).
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Fiocchi (FdI), più monitoraggio contro dissesto idrogeologico
'Intervenire con opere specifiche di mitigazione del rischio