(ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - "Rimango perplessa. Mi si accusa
solo perché ho detto che in un contesto multiculturale è
importante avere una legislazione omogenea poiché per alcune
culture, ancora oggi, la donna non ha diritti e ho riportato
alcuni casi di cronaca, tra l'altro con vittime anche donne
straniere". Così l'eurodeputata di Forza Italia Isabella
Adinolfi risponde alle critiche, contenute in una lettera
firmata da tre eurodeputati delle Sinistre, al suo intervento in
aula a Strasburgo al dibattito sulla violenza contro le donne e
la Convenzione di Istanbul.
"Mi sconvolge la mancanza di empatia di questi colleghi nei
confronti delle vittime. Saman aveva una vita davanti a sé e
voleva viverla da donna libera, europea, con dei diritti,
potendo fare le proprie scelte. Mi sconvolge poi la mancanza di
rispetto per le donne vittime di stupro, la sinistra non si
ferma nemmeno davanti a fatti eclatanti come lo stupro di una
poliziotta, una servitrice dello Stato, alla fine del suo turno
di lavoro. Forse uno stupratore viene condannato a 3 o 4 anni di
galera, ma una donna stuprata porterà l'incubo con sé per tutta
la vita", commenta Adinolfi.
"Ciò che ho detto in aula è la realtà che tutti noi viviamo e se
la sinistra fa finta di non capire inventando accuse senza
fondamento dimostra solo quanto sia ormai lontana dai cittadini.
Questo attacco è, a tutti gli effetti, un'intimidazione da parte
dei colleghi della sinistra e dei liberali. La violenza e il
fanatismo mostrato da questi colleghi fa solamente male
all'Europa", conclude l'eurodeputata. (ANSA).
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Adinolfi (Fi), su violenza donne da sinistra accuse strumentali
'Mi sconvolge la mancanza di empatia di questi colleghi'