(ANSA) - BRUXELLES, 10 MAG - "La piccola buona notizia è che
la proposta di una nuova patrimoniale europea avanzata dal Pd e
dai suoi alleati con emendamenti al Parlamento europeo è stata
scongiurata. Per fortuna, nel voto delle singole proposte ha
prevalso il buonsenso e, anche grazie all'attenzione posta dalla
Lega su provvedimenti folli che parlavano di redistribuzione del
reddito e di 'redditi eccessivi', gli emendamenti delle sinistre
tassa e spendi sono stati rifiutati". Così in una nota Marco
Zanni, europarlamentare Lega, presidente gruppo Id, componente
commissione Econ.
"Peccato però che la risoluzione sulle risorse proprie,
nonostante il voto non favorevole da parte delle forze di
centrodestra al governo in Italia, sia stata approvata dal
Parlamento, con contenuti alquanto discutibili e una pioggia di
nuove tasse anche in base al gap salariale di genere degli
Stati, alle percentuali di riutilizzo di rifiuti e agli sprechi
alimentari, un modo subdolo di imporre l'agenda politica
ideologica di Bruxelles agli Stati membri. L'Ue prova a indorare
la pillola chiamandole 'risorse proprie', noi le chiamiamo con
il vero nome: tasse, sempre a carico di imprese, lavoratori e
famiglie", conclude Zanni. (ANSA).
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Zanni (Lega), scongiurata europatrimoniale proposta dal Pd
L'Ue le chiama 'risorse proprie' ma sono tasse