(ANSA) - BRUXELLES, 22 MAR - "La linea del governo italiano
sullo stop a diesel e benzina nel 2035 coglie il punto e indica
una direzione di lavoro costruttiva e responsabile, che prevede
una soluzione condivisa e rispettosa delle peculiarità dei
diversi Paesi membri. Serve infatti una definizione inclusiva di
carburanti neutri, tale da comprendere non solo i carburanti
sintetici ma anche i biocarburanti, salvando realmente il
principio di neutralità tecnologica e sostenendo la nostra
filiera automotive, che conta migliaia di imprese e posti di
lavoro". Lo dichiara l'eurodeputato Fi-Ppe Massimiliano Salini,
relatore dei Popolari in Commissione Tran sul regolamento
relativo agli standard di CO2 per auto nuove e veicoli leggeri,
e in Commissione Industria sul nuovo regolamento Euro 7.
"Aprire ad un vero mix tecnologico è l'approccio che stiamo
tenendo anche negli emendamenti sul nuovo dossier Euro 7 in
discussione al Parlamento Ue. In qualità di co-legislatori
stiamo seguendo con viva attenzione l'evolversi della
discussione sul futuro del motore a combustione, vigilando in
particolare sulle proposte del vicepresidente della Commissione
con delega al Green deal Frans Timmermans. No all'ideologia
iper-green, sì al buon senso e alla buona politica della
condivisione: ci rivolgiamo all'esecutivo europeo affinché
resista alla tentazione di proporre soluzioni semplificate,
parziali e divisive, evitando la scorciatoia di una trattativa
esclusiva a due Germania-Commissione Ue che inaugurerebbe una
preoccupante e inedita stagione di bilaterali destinati a
deprimere le istituzioni europee e svilirebbe un negoziato
complesso, ampio e articolato sugli standard delle emissioni di
CO2 in cui, come Europarlamento, siamo rimasti impegnati per
oltre un anno", spiega Salini. (ANSA).
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Auto: Salini, no a trattativa solo tra Commissione e Berlino
Eurodeputato Fi-Ppe: 'Bene lettera del governo su biocarburanti'