(di Pietro Guastamacchia)
(ANSA) - BRUXELLES, 31 GEN - L'inchiesta del Qatargate presto
potrebbe nuovamente allargarsi. La commissione Giustizia
dell'Eurocamera, facendo seguito alla richiesta degli inquirenti
belgi e della presidenza del Parlamento Ue, ha dato via libera
all'unanimità alla revoca dell'immunità per i due eurodeputati
socialisti. Dopo il via libera della commissione, affinché
cadano le due guarentigie, manca un ultimo tassello: il voto
dell'Aula previsto per giovedì mattina alla mini-Plenaria di
Bruxelles. Un voto dall'esito scontato visto che sono stati
Tarabella e Cozzolino a chiedere, in primis, di rinunciare
all'immunità per rispondere alle domande dei magistrati.
Per bruciare le tappe la commissione Giustizia ha lavorato a
porte chiuse e in maniera spedita, chiudendo l'iter in tempo per
la miniplenaria di questa settimana ed evitando così il rischio
di dover aspettare sino alla prossima plenaria prevista per metà
febbraio a Strasburgo. "Siamo andati avanti rapidamente
adottando all'unanimità la mia relazione. La giustizia ora può
fare il suo lavoro" ha dichiarato l'eurodeputata delle Sinistre
Manon Aubry, relatrice della richiesta. Giovedì dunque si capirà
se le autorità belghe decideranno di usare la mano pesante anche
sui due eurodeputati che, privi dell'immunità, se lo richiedesse
il procuratore Michel Claise, potrebbero finire in stato di
fermo il giorno stesso. Difficile che Tarabella e Cozzolino
siano presenti. Stando a fonti vicine al secondo, l'eurodeputato
dovrebbe aspettare il risultato del voto nella sua abitazione a
Napoli.
Ad una lettura delle carte trapelate dalla commissione
Giustizia dell'Eurocamera la posizione dei due sembra essere
diversa. Nel caso di Tarabella infatti gli interrogatori dell'ex
eurodeputato Pier Antonio Panzeri e del suo assistente Francesco
Giorgi evidenziano un passaggio di denaro mentre tali
dichiarazioni non appaiono nei confronti di Cozzolino. Da
giovedì, comunque, salvo colpi di scena, la palla passerà alla
giustizia belga mentre l'Eurocamera continua ad interrogarsi
sulle tante implicazioni del caso. In una lettera indirizzata al
commissario al Bilancio Johannes Hahn, la presidente della
commissione Bilancio del Pe, Monika Hohlmeier ha chiesto
chiarimenti su eventuali esborsi di fondi europei alle Ong Fight
Impunity e No Peace without Justice, entrambe coinvolte, seppur
con sfumature differenti, nell'inchiesta.
Nel frattempo a Milano, la Corte d'Appello ha deciso di
rinviare al prossimo 9 febbraio l'udienza per decidere sulla
consegna o meno al Belgio di Monica Rossana Bellini, la
commercialista della famiglia di Antonio Panzeri arrestata lo
scorso 18 gennaio sempre nell'ambito del Qatargate. Un rinvio
definito "istruttorio" perché i giudici chiederanno con un
provvedimento formale ulteriori informazioni e documentazione
sulla posizione della commercialista ai magistrati di Bruxelles.
(ANSA).
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>>>ANSA/Primo via libera alla revoca dell'immunità per Cozzolino
Sì da commissione Pe anche per Tarabella, Plenaria vota giovedì