(ANSA) - BRUXELLES, 11 GEN - "Nonostante il Parlamento
europeo nella risoluzione sul rafforzamento dell'Europa inerente
la lotta contro il cancro, abbia scongiurato l'introduzione di
un'etichettatura di allarme sulle bottiglie di vino e altri
alcolici sottolineando, invece, la differenza tra uso e abuso,
ma, soprattutto, l'importanza di un consumo moderato e
responsabile e la necessità di aumentare le azioni di educazione
alimentare, l'Irlanda ha deciso di procedere all'applicazione di
etichette finalizzate a disincentivare il consumo di vino, birra
e liquori con avvertenze quali "Il consumo di alcol provoca
malattie del fegato" e "Alcol e tumori mortali sono direttamente
collegati". Così in una nota Salvatore De Meo, Presidente della
Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo.
"Nonostante le forti opposizioni da parte di Forza
Italia e dell'intero settore il termine del periodo di moratoria
è scaduto a fine anno, senza che la Commissione europea si
esprimesse, dando, di conseguenza, il via libera all'Irlanda di
procedere con questa etichettatura. Una scelta discutibile oltre
che un precedente molto pericoloso che rischia di alimentare
paure ingiustificate nei consumatori e che non trova riscontro
in nessuno studio scientifico attendibile, ma che potrebbe
causare grossi danni all'economia europea e, più
specificatamente, a quella italiana vista la grande produzione
vitivinicola del nostro Paese", prosegue.
Come Forza Italia, e insieme al Partito popolare europeo,
continueremo a batterci affinché tale etichettatura non diventi
un obbligo europeo e che rimanga limitata al solo caso
irlandese", conclude De Meo. (ANSA).
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Vino: De Meo (Fi), L'Irlanda contraddice la posizione del Pe
'Una scelta discutibile oltre che precedente molto pericoloso'