(ANSA) - BRUXELLES, 19 DIC - "Dopo tanti rinvii, dopo tanti
ritocchi è arrivata la proposta sul price cap varata a
maggioranza. l'Italia ricordi bene che alla fine la Germania ha
accettato mentre Ungheria, (sì, proprio l'"amica" Ungheria),
Austria e Paesi Bassi, ostili fino alla fine, si sono astenuti".
Così l'europarlamentare Patrizia Toia.
"È una proposta un po' tardiva perché sarebbe servita e sarebbe
stata preziosa nei momenti delle fiammate dei prezzi, tuttavia
può essere utilizzata in futuro e soprattutto costituisce
sicuramente un deterrente ai giochi speculativi al rialzo.
È una proposta non troppo ambiziosa, ma migliore dell'ultima
ipotesi girata qualche settimana fa: si fissa a 180 euro il
tetto che, con determinate condizioni, può far scattare le
misure di contenimento e infine si comincia a controllare la
correttezza e la trasparenza della borsa di Amsterdam, il TTF,
dove avviene la maggior parte degli scambi. Accanto al tetto c'è
la decisione sugli acquisti comuni e l'impegno a target più alti
per le rinnovabili, con un "giro di vite" forte sui tempi dei
permessi e delle autorizzazioni per gli impianti. Insomma,
lentamente e realisticamente - conclude Toia - l'Europa si muove
anche sul tema più caldo di tutti della lotta al prezzo
dell'energia". (ANSA).
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