(ANSA) - STRASBURGO, 13 DIC - "La retorica ambientalista di
queste ore sul primato mondiale Ue nell'introduzione di una
carbon tax alla frontiera (Cbam), a seguito del trilogo
notturno, si scontra con una preoccupante sottovalutazione di
alcuni aspetti decisivi per la tenuta del tessuto manifatturiero
europeo. In particolare esprimo delusione per il mancato impegno
sulla tutela dell'export (export rebate) delle nostre imprese
sui mercati esteri". Così in una nota, l'eurodeputato di Forza
Italia-Ppe Massimiliano Salini, relatore Ppe sul pacchetto
Fit-for-55 nelle Commissioni Itre, Tran e Inta.
"Se da un lato con la Cbam sarà più difficile importare merci
prodotte da Paesi terzi che ignorano gli standard ambientali Ue,
dall'altra parte chi difenderà le nostre esportazioni nei Paesi
extra Ue? E' indispensabile coniugare transizione ecologica e
sostenibilità industriale", prosegue la nota.
"Senza una valutazione sulla reale efficacia della carbon tax
alla frontiera (Cbam), una tempistica troppo accelerata
nell'eliminazione delle quote gratuite Ets di CO2, garantite
oggi alle nostre imprese, rischia di compromettere la
competitività dell'industria Ue. Dalla Commissione e dalle
istituzioni europee ci attendiamo più coraggio nel difendere la
manifattura, pilastro dell'economia Ue", continua Salini.
"Auspichiamo che il negoziato di venerdì sulla riforma Ets,
complementare e strettamente collegata alla Cbam, non si areni
in un compromesso disancorato dalla realtà, prigioniero di uno
schema ideologico iper-ambientalista creato a tavolino",
conclude Salini. (ANSA).
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Carbon tax: Salini (Fi), mancato impegno su tutela export
'Chi difenderà le nostre esportazioni nei Paesi extra Ue?'