(ANSA) - BRUXELLES, 24 NOV - "Il voto negativo di FdI,
insieme a tutto il gruppo Ecr, sulla risoluzione contro
l'Ungheria approvata oggi al Parlamento europeo non ha nulla a
che fare con la presunta vicinanza a modelli illiberali di cui
spesso si blatera a sinistra. Magari dalle parti di quel Pd e di
quel M5S laddove l'ambiguità sulla Russia di Putin è all'ordine
del giorno, come avvenuto ieri a Strasburgo". Lo dichiara la
delegazione di Fratelli d'Italia- Ecr al Parlamento europeo.
"Pochi dicono che, dopo l'approvazione del meccanismo di
condizionalità sullo stato di diritto connesso ai Pnrr
nazionali, è iniziato un intenso dialogo che ha portato la
Commissione Ue a concordare con il governo ungherese ben 17
riforme per mettere in sicurezza il sistema degli appalti
pubblici dai rischi di corruzione e di scarsa trasparenza. Molte
di queste riforme sono già state approvate e sono operative. Ciò
nonostante, si vuole continuare ad utilizzare il principio
sacrosanto dello stato di diritto per colpire un governo non
allineato politicamente, incuranti dei passi avanti compiuti in
questi mesi di intensa collaborazione. Questo accanimento
rischia di far perdere di credibilità il principio stesso e gli
strumenti messi in campo per farlo rispettare", concludono.
(ANSA).
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Ungheria: Fdi, 'votato contro perché dal Pe c'è accanimento'
'Non c'entra vicinanza a modelli illiberali di cui blatera Pd'