(ANSA) - STRASBURGO, 23 NOV - "Nella generale vacuità delle
parole spese sull'immigrazione, emergono alcune inaspettate e
dense invece di significato dal capogruppo Ppe Weber, tedesco,
che cito testualmente: 'se non si riesce a distinguere tra
migranti illegali, richiedenti asilo e rifugiati allora non si
riesce ad aiutare chi ha davvero bisogno. Penso sia necessario
proteggere le frontiere, uno Stato deve poter decidere chi
arriva e chi non è il benvenuto in Ue'. Avrei potuto dirle io".
Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, nel suo
intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.
"Per aiutare chi ha davvero bisogno e difendere i confini c'è
un'unica soluzione, che il Ppe però non sostiene: creare centri
di identificazione in Africa, con gestione e personale dell'Ue.
Ciò consentirebbe di rispettare il diritto internazionale e
comunitario, eliminare fattori di attrazione alla migrazione
illegale e aprire le porte a una definizione condivisa del
problema a livello Ue", ha proseguito Tardino.
"Troppi i fallimenti europei finora, la richiesta congiunta
di Malta, Cipro, Grecia e Italia, paesi di primo ingresso, lo
testimonia. Numeri spaventosi di arrivi, spesso tragedie in
mare. Per una volta, il Parlamento dia seguito alle parole del
capogruppo Ppe con i fatti. Rendiamo certi i rimpatri, definiamo
normativamente il modus operandi delle Ong, in troppi casi
conniventi con i trafficanti come evidenzia Frontex. Trasparenza
e responsabilità dello Stato battente bandiera, per gli sbarchi,
devono essere le parole d'ordine. Per trovare una soluzione
europea su asilo e immigrazione dovreste solo ascoltarci. Perché
noi, che viviamo il problema sulla nostra pelle, abbiamo le idee
molto chiare", ha concluso l'eurodeputata. (ANSA).
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Migranti: Tardino (Lega), Ppe dà ragione a Lega, ora fatti
'Creare centri di identificazione in Africa'