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Pedicini (Verdi), vogliono abolire il ministero del Sud

Sparito dalle agende dei partiti, fondi Pnrr a rischio

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 28 SET - "Lo abbiamo detto per tutto il corso di questa campagna elettorale e lo ribadiamo con maggiore forza a chi queste elezioni le ha vinte: il tema del Sud, miseramente sparito dalle agende di quasi tutti i partiti, deve tornare centrale nelle politiche di chi è chiamato a governare il Paese. Ed è paradossale sentire, dalla voce di chi è stato eletto tra le file della nuova maggioranza, che tra le questioni prioritarie ci sia quella di riformare, se non di abolire del tutto, proprio il ministero del Sud". È l'allarme lanciato dall'europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini.

"Da tempo alla testa di centinaia di sindaci e amministratori e di una rete di associazioni che si battono per gli interessi del Meridione, chiediamo che sia garantita la quota di Pnrr spettante al Mezzogiorno. Lo abbiamo fatto con una petizione accolta in Commissione, affinché il Parlamento Europeo vigili sulla equa ripartizione, da parte del Governo italiano, dei fondi Next Generation Eu. Pensare di cancellare un dicastero che dovrebbe svolgere questo ruolo di garanzia e di accentrare a Roma la gestione dei finanziamenti europei, equivale a lasciare campo libero al Partito Unico del Nord", spiega Pedicini.

"Un partito i cui esponenti siederanno a breve sugli scranni del nascituro governo, che da sempre ha fatto gli interessi di una parte del Paese, a spese del Sud, in netto contrasto con le politiche di coesione territoriale che hanno ispirato gli obiettivi del Pnrr definiti in sede di Commissione Europea", conclude la nota. (ANSA).

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