(ANSA) - BRUXELLES, 23 AGO - "Davanti all'aumento vertiginoso
e senza sosta del prezzo del gas le attuali Istituzioni europee
risultano drammaticamente assenti. Ieri le quotazioni hanno
raggiunto quota 295 euro al megawattora, un anno fa erano a 26
euro. Questa moltiplicazione si scaricherà sulle bollette di
imprese e cittadini con esiti drammatici per i loro bilanci e la
stabilità economica del nostro Paese". Così in una nota Tiziana
Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento
europeo.
"L'Unione Europea si deve dare una mossa: non si può
continuare a ignorare il loro grido di dolore. Se non fermiamo
la speculazione sul prezzo del gas a monte i piani nazionali di
razionamento risulterebbero solo dei pannicelli caldi e
raggiungerebbero il loro obiettivo solo in parte. Dov'è la
proposta della Commissione europea sul disaccoppiamento del
prezzo dell'elettricità da quello del gas? E quella
sull'acquisto congiunto? Dov'è la proposta sul tetto massimo al
prezzo del gas? Il governo italiano l'ha chiesto ma ha ottenuto
un pugno di mosche", prosegue Beghin.
"Questi ritardi che si scaricano sulle pelle di cittadini e
imprese sono inaccettabili. Chiediamo dunque al Presidente del
Consiglio europeo Charles Michel di convocare immediatamente un
Consiglio europeo straordinario per affrontare in maniera seria
il problema del caro energia, il prossimo - previsto a ottobre -
fornirebbe risposte tardive all'impennata delle bollette
prevista già a settembre", spiega l'eurodeputata. (ANSA).
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Energia: Beghin (M5s), Ue ignora grido di Pmi e famiglie
Chiederemo a Michel di convocare un Consiglio straordinario